21 agosto 2013

Ventidue parchi e riserve da non perdere


Definition of an Overlander: 
One who seeks adventure, knowledge and new experiences. 
A traveller who engages in exciting and adventurous pursuits.

www.dragoman.co.uk

Ecco un personalissimo elenco dei parchi nazionali (non solo game-drive, ovvero le battute di caccia fotografica all’interno dei parchi naturali su mezzi autorizzati e con almeno una guida del posto) che, escluse le riserve private solitamente riservate ai clienti danarosi, vi capiterà facilmente di fare durante un Overland:

  1. Kruger National Park, Sudafrica
  2. Etosha National Park, Namibia
  3. Delta dell’Okavango, Botswana
  4. Chobe National Park, Botswana
  5. Victoria Falls NP, Zimbabwe
  6. Serengeti National Park, Tanzania
  7. Ngorongoro Crater NP, Tanzania
  8. Masai Mara National Park and Lake Nakuru, Kenya
  9. Lake Manyara National Park, Tanzania
  10. Murchison falls, Uganda
  11. Gorilla & Chimps Trek, Rwanda
  12. Chitwan National Park, Nepal
  13. Parc Nacional de Vulcanos, Costa Rica
  14. Parco nazionale Torres del Paine, Cile
  15. Parco nazionale Los Glaciares, Argentina
  16. Salar de Uyuni, Bolivia
  17. Whale watching Peninsula Valdes, Argentina
  18. Iguazu Falls, Argentina-Brasile
  19. Delta del Mekong, Vietnam
  20. Sepilok Orang Utan Sanctuary, Borneo
  21. Sundarbans National Park, West Bengala India
  22. Bandhavgarh National Park, Madhya Pradesh India
























02 febbraio 2013

Overland... alle falde del Kilimangiaro

Domenica 3 febbraio (verso le 16.45) siamo ospiti di Licia Colò e della sua trasmissione "Alle falde del Kilimangiaro", il top in fatto di viaggi in tivù. Parleremo ovviamente del giro del mondo su camion, alla portata di (quasi) tutti



Ecco la presentazione della puntata:

In questa puntata Licia Colò ospita Sofia Gaticala donna argentina che, a seguito della morte di suo figlio, da oltre quattordici anni conduce una “guerra” contro le maggiori multinazionali per l’uso indiscriminato dei pesticidi. Grazie alla sua determinazione, la Gatica è stata insignita del Goldman Environmental Prize 2012, uno dei più importanti riconoscimenti internazionali per l'impegno ambientale.

Licia Colò incontra, poi, Paolo Limiti per parlarci diLos Angeles, che considera la sua seconda casa, e svelarci anche molti luoghi poco conosciuti della California.

Giro del mondo su un camion. E’ la straordinaria impresa compiuta da Paolo Cagnan che ci racconterà i momenti più significativi di questa avventura a bordo di un autocarro, non troppo maneggevole ma adatto a ogni terreno.

“Viaggiatori registi” di questa puntata ci faranno viaggiare rispettivamente in Nepal e aCuba.

Anche in questa puntata cercheremo di dimostrare come sia possibile, specie in tempo di crisi, vivere una giornata visitando ogni volta una diversa città italiana, avendo a disposizione solo 10 Euro: in questa puntata sarà la volta di Viterbo.

08 novembre 2012

Viaggi fuori rotta sognando gli anni Sessanta


Da Londra a Katmandu: ma se prendi il mappamondo per valutare le distanze, non devi certo pensare di tracciare una linea retta, cioè la più breve. Non è proprio così che si fa. La mappa giusta è quella che disegna un tracciato tutto curve e saliscendi: dalla capitale londinese attraversa la Manica, raggiunge l'Italia e la attraversa per metà, salpa per la Grecia e prosegue in Turchia, scende verso Siria e Giordania, varca lo stretto di Suez per arrivare in Egitto, aggira il Nilo e si ritrova in Medio Oriente e poi va verso il Pakistan, l'India, da New Dehli verso il Sud fino a Katmandu, la capitale del Nepal, dove arriva dopo 27 settimane. Ovvero 7 mesi, quasi 200 giorni.



Ecco, questo, più o meno, significa Avventura Overland, che è non solo un modo di viaggiare ma anche il titolo dell'ultimo libro di Paolo Cagnan, sottotitolo, molto chiaro, Il giro del mondo su camion alla portata di (quasi) tutti: istruzioni per l'uso (Gremese , pp. 221, euro 16,90). Paolo Cagnan, caporedattore dell'«Alto Adige», collaboratore de «l'Espresso», aveva già pubblicato nel 2009 Con tutti i posti che ci sono… Cronache semiserie lungo la Transiberiana, selezionato al Premio Albatros 2010 per la letteratura di viaggio. Già lì si era capito che la vocazione a partire, con una meta certo, ma anche con l'occhio puntato a tutto quello che il percorso per raggiungerla offre in termini di paesaggio, umanità, differenze, cultura, cibo, esperienza, è nel dna di Cagnan. Ora ne arriva un'ulteriore conferma. 

Questa volta infatti l'autore offre ai suoi lettori una sorte di mix tra diario di viaggio, manuale e reportage giornalistico che racconta con consigli pratici e disincantata ironia un'esperienza indimenticabile: l'avventura su un Overland, uno di quei grandi camion che tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta diventarono un nuovo modo di viaggiare. Fin da allora, su questi mezzi affidabili e versatili, anche se poco maneggevoli, pittorescamente riadattati all'insegna dell'inventiva coniugata alla praticità, la madre di tutte le rotte è stata appunto Londra- Katmandu. 

Mud hole in Zaire on the road in the Ituri Forests, October 1986

Le pagine di Cagnan richiameranno poi alla memoria di molti i famosi camion arancioni di Beppe Tenti. È stato grazie a loro, e alla fortunata serie «Overland» trasmessa in tv a più riprese, che gli italiani hanno scoperto il fascino di queste «case viaggianti». «Quello che pochi sanno è forse che molte compagnie turistiche soprattutto inglesi organizzano con i loro trucks viaggi in tutto il mondo, dalle giungle del Borneo agli altopiani dell'Ecuador, dal deserto del Sahara alle pianure dell'Asia Centrale», spiega l'autore. Dunque, non solo miraggi oltre lo schermo televisivo, ma opportunità concrete. Con durate variabili, dalle due settimane alle quasi 25 della «classica» Londra-Katmandu. Ci si sposta a bordo di camion militari riadattati, si dorme in tenda e si impara l'arte di arrangiarsi. Cagnan, degli Overland, si mostra un vero esperto. Fa anche per voi? Quando chiuderete il libro, lo saprete di certo.

Alessandra Galetto

RECENSIONE su Arena di Verona, Giornale di Vicenza e Brescia Oggi
 


01 ottobre 2012

Libri di Viaggio si occupa di Overland


di Roberta Malvezzi sul blog Libri di Viaggio

Quante volte abbiamo sentito usare l'espressione "il giro del mondo in…" , con un elenco infinito di innumerevoli mezzi di trasporto, bizzarri e non, per esplorare la nostra amata Terra? Strano ma vero, ne mancava uno: il camion. Comodo direte voi, simile al camper forse? Forse, ma non alla portata di tutti. Paolo Cagnan, esperto di questa tipologia di viaggi, ci guida alla scoperta di questo nuovo modo di spostarsi, tra difficoltà e soddisfazioni degli Overlands. Un fenomeno questo,nato negli anni settanta con i primi Overlands commerciali, che ha preso poi piede soprattutto in Inghilterra e conosciuto in Italia grazie ai documentari di Beppe Tenti.
Cagnan ci porta, con questo libro/guida, all'interno di un'emozionante avventura, raccontata con lucidità e sottile sarcasmo, tenendo così il lettore in continua tensione e forte interesse. Gli imprevisti non mancano mai, sia tecnici che "naturali", in queste enormi case viaggianti, tanto accoglienti quanto improvvisate. Gli incontri con altri esploratori sono all'ordine del giorno e non importa quanto intimoriti e curiosi si è, quando arriva sera l'importante e' aver trovato un buon posto per sistemare la propria tenda ,riposarsi, e scambiare in santa pace due chiacchiere con i compagni di viaggio. Sì, perché in Overland, non si smette mai di lavorare ed ognuno ha il suo compito assegnato dal trip leader. Ogni giorno è nuovo, e non solo perche ci si sposta in paesi diversi, ma perche si impara a scambiarsi le faccende "domestiche", assaggiando la cucina di ogni compagno di viaggio, ascoltando esperienze una volta arrivati ai Backpackers, i "covi" degli Overlands, dove nascono amicizie, racconti, risate, amori di una notte o di una vita. Un viaggio impegnativo insomma, ma che ripaga fino all'ultima fatica, con in più, a mio parere, un insegnamento di vita: un ritorno alle origini, un ritrovato desiderio di fare chilometri e guardarsi meno allo specchio, ma attraverso gli occhi della natura e dei compagni.
Il racconto di Cagnan vi potrà aiutare a diventare dei veri Overlands, con tanti consigli utili e accorgimenti tutt'altro che banali, ma quello che davvero lascia, è una domanda: quando si parte?

Grazie a Gianni Mezzadri

27 agosto 2012

Le compagnie Overland/ quarta parte


Overland Club
Compagnia inglese fondata nel 1992, opera in Africa, Medio Oriente, Sudamerica, Australia, Nuova Zelanda e sulla Transiberiana. Equipaggio da due persone. Il viaggio più lungo: 28 settimane, i più brevi da 14 giorni. I suoi pacchetti base vengono indicati come “The land only price”. Offre sconti del 10% a gruppi da tre persone in su.

Overland Experience
Compagnia africana, opera solo in Africa orientale e meridionale (Uganda, Kenya, Tanzania, Zambia, Malawi, Zimbabwe, Sudafrica, Botswana e Namibia) e fa della flessibilità la sua bandiera. È il sistema “hop on hop off” (salta su, salta giù) che consente, al contrario della maggior parte delle compagnie concorrenti, di spezzettare il viaggio base di tre mesi dall’equatore a Cape Town, scegliendone solo un segmento o fermandosi in una località per salire sul “bus” successivo.

Sunway Safaris
Compagnia sudafricana con quartier generale a Maun in Botswana, nasce nel 1994 come piccola società di minibus: oggi copre 13 differenti itinerari in svariati Paesi africani (Sudafrica, Botswana, Zambia, Malawi, Namibia, Swaziland e Mozambico). Età media dei passeggeri: 38 anni.



Tucan Travel
Fondata nel 1987 da Pip e Liliana Tyler, è specializzata nell’America Latina. Nel 2003 ha creato la “Budget Expeditions”, per catturare viaggiatori indipendenti e con pochi soldi in tasca tra i 18 e i 35 anni. Attualmente offre 300 viaggi diversi in 63 Paesi. Utilizza camion Mercedes-Benz assemblati in Inghilterra e Sudafrica.

21 luglio 2012

Le compagnie Overland / terza parte


Indaba Explorations
Compagnia sudafricana con sede a Stellenbosch nella regione dei vini, è stata fondata nel 1998 e possiede una filiale a Nairobi, Kenya. Lavora solo in Africa meridionale (Sudafrica, Swaziland, Lesotho, Namibia, Angola, Botswana, Zimbabwe, Zambia e Mozambico) e Africa orientale (Malawi, Tanzania, Kenya e Uganda). Organizza anche viaggi di gruppo su richiesta.
Vai al sito oppure QUI

Intrepid Travel
Società australiana creata nel 1989 da Geoff Manchester e Darrell Wade, nasce come Overland company ma si trasforma nel corso degli anni in un’agenzia a vasto raggio. Oggi impiega 800 persone in tutto il mondo, nel 2009 ha offerto 459 viaggi. Offre 10 stili di viaggio, tra cui Overland. Molto forte in Asia. I suoi camion hanno una capienza massima di 20 passeggeri: il 20% è under 25, il 40% tra i 25 e i 35 anni, il 25% tra i 35 e i 55, il 15% sopra i 55. Le provenienze: 50% Australia, 35% Europa, 10% Nordamerica. Nel 2006 ha acquistato Guerba World Travel, altra compagnia Overland fondata da Martin Crabb.
Vai al sito - oppure QUI

Kananga
Compagnia inglese fondata nel 1992, con sede a Barcellona e filiale ad Arusha, Tanzania. La “filiale” Kananga Africa, costituita nel 2003, dispone di tre jeep Toyota Land Cruisers e 16 camion Scania P93. Ha un campo tendato proprio nel parco del Serengeti, sempre in Tanzania. Affitta i propri camion ai privati: si tratti di gite scolastiche, gruppi di amici o compagnie private. Ogni anno muove in Africa circa 3.000 passeggeri, per lo più provenienti dalla Catalogna o da Madrid, età compresa tra i 30 e i 50 anni, buon livello di reddito.




Kumuka
Compagnia sudafricana (Kumuka significa “l’inizio di un viaggio”) nata nel 1983. Opera su Africa, Medio Oriente e Sudamerica. Organizza anche viaggi con mezzi di trasporto locali in Asia, Sudamerica e Centro America, oltre che tour in pullman in Europa. Capacità massima 24 passeggeri.

Nomad
Compagnia inglese con sede nel Somerset e base logistica a Cape Town, è stata fondata nel 1998 e possiede una flotta di 40 camion e 120 dipendenti. Lavora solo in Africa (Sudafrica, Namibia, Botswana, Zimbabwe, Zambia, Malawi, Tanzania e Kenya), con una trentina di partenze ogni mese. Il viaggio più lungo – “Best of Africa” - è di 56 giorni. Età media dei passeggeri: 30 anni.



Oasis
Compagnia inglese con sede nel Somerset, è stata fondata nel 1997 da Chris Wrede e Steve Crowhurst. Utilizza una flotta di 12 camion Scania 93, capacità massima 24 passeggeri. Opera in Asia, Medio Oriente, Sudamerica e Africa (Egitto, Etiopia, Uganda, Kenya, Tanzania, Malawi, Zimbabwe, Botswana, Namibia e Sudafrica); il viaggio più lungo è la Trans Africa Expedition di 40 settimane. Muove circa 1.450 passeggeri all’anno, occupa 31 persone. Crew di due persone: tour leader e driver, tranne che in Perù-Bolivia ed Egitto-Giordania (un solo accompagnatore). Target: tra i 20 e i 30 anni. Soprattutto inglesi, australiani e neozelandesi.