Dragoman Overland, Trans-Sahara, somewhere in Morocco |
La kitty è quella che gli amici di “Avventure nel
mondo” definiscono tradizionalmente “Cassa comune in corso di
viaggio”. Qualcuno potrà forse smentirmi ma, per quanto mi
riguarda, è solo un bieco quanto banale tentativo di mascherare il
prezzo finale di un viaggio, frazionandolo e a volte confondendo
ulteriormente le idee: ad esempio, indicando il costo-base in dollari
o sterline e la kitty in euro. Chiamata anche local
payment, ovvero pagamento in loco, è un
ammontare più o meno fisso che viene consegnato al trip leader il
giorno della partenza (rigorosamente in contanti) e che serve a
comprare il cibo, oltre che ad affittare barche o jeep, pagare gli
ingressi nei parchi etc.
Si tratta perlopiù di costi fissi, ma
allora perché non è tutto compreso nel prezzo generale? Risposta:
per convincervi che il tutto costi meno, o forse per dare l’idea
che ci sia sempre un ampio margine di imprevedibilità che agli
Overlander piace molto e non li fa sentire come i clienti di un
qualunque tour operator del genere “all inclusive”.
La kitty
media di un viaggio di due settimane in Africa si aggira sui 300
dollari, ma molto dipende dalle attività incluse nel prezzo-base.
Ps: alcune compagnie come la Exodus hanno di recente eliminato la
kitty, pare a seguito delle lamentele (eufemisticamente indicate come
feedback) dei propri clienti.
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